Centralità del discente o centralità del sapere?
“Fra uomo e uomo è questa la situazione più alta: il discepolo è l’occasione perché il maestro comprenda se stesso, e viceversa il maestro è l’occasione perché il discepolo comprenda […]
“Fra uomo e uomo è questa la situazione più alta: il discepolo è l’occasione perché il maestro comprenda se stesso, e viceversa il maestro è l’occasione perché il discepolo comprenda […]
Quando partecipo al seminario internazionale in qualità di conduttore di un laboratorio, l’aspetto a mio avviso più frustrante è la possibilità che, dopo tanto e accurato lavoro di preparazione, mi […]
La cosa più importante è capire; parlare viene dopo; scrivere dopo ancora. (Beppe Severgnini) La citazione iniziale è tratta da un articolo comparso tempo fa sulla rivista “Io donna” del […]
Vorrei cominciare ponendo delle domande. Al fine di realizzare l’apprendimento di una lingua, chi è che, in una classe, decide le strategie di studio? Chi è che programma le attività […]
La casa della Carelia (tradizionale fattoria della Finlandia orientale) può essere paragonata alla formazione biologica della cellula: è sempre aperta la possibilità di una costruzione più vasta e complessa. (Alvar […]
In occasione di questo XII Seminario internazionale con Filomena, Laura e Rosario abbiamo deciso di lavorare sulle sensazioni, sulle reazioni che gli studenti hanno rispetto al nostro atteggiamento e rispetto […]
Ogni insegnante che va in classe è stato prima di tutto uno studente. Ha avuto modo di entrare in contatto con tanti insegnanti. Alcuni di essi avranno suscitato in lui […]
Come mi colloco nello spazio-classe? Come occupo questo spazio? E subito prima: dove mi colloco? E risalendo ancora l’interrogazione: come è connotato questo spazio? Come spazio dell’insegnante separato da quello […]
Si insegna soprattutto quando l’insegnante è disponibile a compiere insieme all’allievo un percorso verso qualcosa che non si conosce. [Blandino, B. Granieri, La disponibilità ad apprendere[1]] …A un certo punto, […]
Come al solito, la vastità del foglio bianco, la necessità di dover trasformare in parole un’esperienza, per di più quasi tutta giocata e vissuta con il corpo, mi ripropongono il […]