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Parco pubblico o campo di baseball? Esempio di Produzione libera orale

Questo articolo illustra come un’attività di Produzione libera orale può far parte di una catena di attività diverse ma tutte vertenti sullo stesso tema ed ognuna delle quali arricchisce la qualità del lavoro di quelle seguenti. L’idea della Produzione libera orale nasce da un articolo de Il Messaggero sulla “guerra” in atto tra una società sportiva privata ed il comitato del quartiere Statuario-Capannelle di Roma per un’area verde di circa 21 mila metri quadrati. Il comitato di quartiere, attraverso il suo rappresentante Maria Ingargiola, vuole farne un parco pubblico da destinare agli abitanti della zona che è priva di spazi verdi e dove i bambini e gli anziani sono costretti, gli uni a giocare nelle strade e gli altri a starsene a casa. La società sportiva vuole farne, invece, un campo di baseball. Le due soluzioni, inoltre, non possono coesistere in quanto un campo di baseball, che misura 18 mila mq. occuperebbe quasi tutta l’area libera in questione. Il problema sembra non avere una soluzione anche perché il presidente della Circoscrizione rifiuta di prendere una posizione in merito.

Inizio la lezione scrivendo sulla lavagna la parola “quartiere” e chiedendo agli studenti se hanno idea di che cosa sia.

La mia domanda provoca una valanga di ipotesi e supposizioni. Cercando di ritrovare il bandolo della matassa fra tutte quelle idee brillanti passo ad una spiegazione concisa e chiara della parola e fornisco agli studenti altre informazioni su come la città è amministrata dal Comune: le parole che via via presento e spiego sono:

– il Comune
– il Sindaco
– l’assessore
– la Circoscrizione
– il Comitato di quartiere.

A questo punto della lezione, circa 20 minuti dall’inizio, gli studenti sono già abbastanza coinvolti nell’atmosfera e hanno dimenticato le quattro pareti dell’aula.

È il momento buono per dare loro l’articolo del Messaggero da leggere. Svolgo, quindi, un’attività di Lettura autentica (per lo svolgimento di tale attività vedi, per esempio, Christopher Humphris Bollettino Dilit, 1982, n° 2) che durerà poco più di 30 minuti. A questo punto gli studenti hanno un’idea precisa del problema del quartiere Statuario-Capannelle e di come la pensano sia gli abitanti che i membri della società sportiva privata.

Al loro ritorno in classe è pronta la registrazione: si tratta di un’intervista fatta ad alcuni abitanti vicino allo Stadio Olimpico di Roma. Ovviamente tutto il quartiere risente delle partite di calcio domenicali e la maggior parte dei residenti si esprime in modo negativo, maledicendo la costruzione dello stadio. Non mancano però le espressioni entusiaste dei tifosi che, tra l’altro, non hanno bisogno di prendere la macchina per recarsi a vedere la squadra del cuore e che possono uscire da casa e tornarci all’ultimo momento. Quest’attività viene svolta come attività di Ascolto autentico e prenderà circa 30 minuti della lezione (vedi, per esempio, Rita Luzi Catizone Piero Catizone nel Bollettino Dilit, 1980, n° 3; o, meglio ancora, Margherita Mandelli nel Bollettino Dilit, 1984, n° 3).

Nella registrazione gli abitanti del quartiere esprimono le loro opinioni manifestando accordo o disaccordo totale e parziale. I miei studenti già conoscono moltissime frasi per esprimere queste funzioni comunicative avendo precedentemente fatto un Ascolto analitico proprio su queste funzioni: a me non resta altro da fare che farle emergere da quella che è la memoria inconscia e conscia degli studenti. Mi aiuto con la lavagna. Scrivo a sinistra il titolo della prima funzione comunicativa, “esprimere opinioni”, e chiedo agli studenti quali frasi conoscono per svolgere questa funzione. Questa è la lista che ottengo (riveduta e corretta da me, s’intende)

– secondo me
– per me
– penso che
– credo che
– io dico che
– io la penso così: cioè…
– la mia idea è che
– a mio avviso
– è un (dato di) fatto che

Continuo quindi con le funzioni “esprimere accordo” e “esprimere disaccordo”. Queste sono le espressioni che ottengo:

– sono d’accordo
– è vero
– giusto
– ha ragione
– (la) penso esattamente come Lei/te
– è proprio così
– è quello che dico anch’io
– non sono d’accordo
– secondo me è il contrario
– la mia idea è un’altra
– veramente io
– secondo me ti/si sbagli/a
– non è come dici/e tu/Lei
– io la vedo diversamente
– le cose non stanno così
– sarà così ma (disaccordo parziale)
– avrà ragione ma (disaccordo parziale)

Questa parte della lezione richiede circa 10 minuti. Procedo quindi alla distribuzione dei personaggi. Con un minimo di conoscenza degli studenti è possibile dare ad ognuno la parte più adatta sia alla sua personalità sia al livello “reale” da lui raggiunto nella lingua italiana. I personaggi sono disegnati in modo da avere due parti contrapposte equilibrate: infatti sei personaggi vogliono il campo di baseball e gli altri sei il parco pubblico. Dodici, infatti, sono i miei studenti.

Dopo aver distribuito i personaggi (vedi tavola sottostante) divido i due gruppi: i primi sei, quelli favorevoli al campo di baseball, si sposteranno con le loro sedie vicino alla finestra formando un circolo; gli altri sei, sostenitori del parco pubblico, faranno la stessa cosa ma all’estremità opposta dell’aula, cioè vicino alla porta. Do loro dieci minuti di tempo per pensare ai punti a sostegno della loro posizione e per preparare una strategia. In questa parte della lezione io sono ancora disponibile ad aiutare e a suggerire; la mia sarà una presenza discreta ma costante. Infatti mi muovo nella classe andando ora da un gruppo e ora dall’altro, ascoltando e rispondendo solo quando gli studenti mi faranno delle domande. Spesso vengo chiamata per chiarire soprattutto il lessico dei foglietti che delineano il personaggio da interpretare, mentre le loro idee sul tema, al contrario, sono chiarissime.

Tavola dei personaggi

Antonio Santi

Abiti nel quartiere da 5 anni. Prima vivevi a Milano dove ti sei sposato e dove sono nati i tuoi due figli maschi di 8 e 10 anni. Sei appassionato di sport e specialmente di baseball e ti piacerebbe molto che i tuoi ragazzi cominciassero a praticare questa attività sportiva.

Maria Ingargiola

Sei il rappresentante del Comitato di quartiere: non accetti assolutamente l’idea che uno spazio verde come quello del tuo quartiere venga usato da una società privata quando è, invece, proprietà del Comune di Roma.

Giuseppe Pona

Sei un pensionato di 78 anni e sei vedovo. Passi la maggior parte del tuo tempo a casa perché non sai dove andare. Ti piacerebbe che venisse costruito un parco dove poterti sedere nelle belle giornate di sole.

Rosa Martellini

Abiti nel quartiere da quando ti sei sposata e lì sono nati i due bambini che hanno ora 4 e 5 anni. Il quartiere non ti piace affatto anche perché non c’è uno spazio verde dove fare una passeggiata e dove i bambini possono giocare.

Mario Fraschetti

Sei il proprietario di un negozio di articoli sportivi: scarpe da ginnastica, tute, palloni, ecc. Fino ad oggi non hai fatto molti soldi, ma la prospettiva di un campo di baseball ti piace molto.

Paolo Rossi

Sei un ragazzo di 20 anni appassionato di baseball. Per giocare devi andare in un altro quartiere e ti ci vuole più di un’ora. L’idea di un campo di baseball ti piace molto anche perché il campo si troverebbe sotto casa tua.

Sergio Tropici

Sei il presidente della società sportiva “Baseball Ufo’s Club” e, chiaramente, sei molto interessato alla costruzione del campo di baseball. Sei anche azionista della società e quindi ti interessa il lato economico della faccenda.

Rita Lupini

Hai 19 anni e abiti nel quartiere da 3. Non ti piace la tua zona perché non c’è niente che una ragazza possa fare. L’idea di un campo di baseball ti piace: pensi che così ci saranno più giovani da incontrare e con i quali fare amicizia.

Francesco Lanti

Sei il presidente della Circoscrizione e sei favorevole alla utilizzazione dello spazio verde come parco pubblico. Però hai ricevuto delle offerte allettanti da parte dei membri della società sportiva “Baseball Ufo’s Club”. Fino ad oggi hai rifiutato di prendere una decisione ma sai che non puoi farlo per molto ancora.

Luigi Dante

Sei pensionato da un anno e sei una persona molto sportiva. Ti piace andare in bicicletta ma il traffico di Roma e nel tuo quartiere è terribile: rischi un incidente al giorno. Ti piacerebbe che venisse creato un parco pubblico con delle piste ciclabili dove allenarti.

Armando Pozzi

Sei laureato all’lSEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica) ma non trovi lavoro. Hai saputo che c’è la possibilità di creare un campo di baseball nell’area verde sotto casa tua e pensi di poterti offrire alla squadra come allenatore. Sei, quindi, molto favorevole alla sua realizzazione anche perché i giovani dovrebbero dedicarsi di più allo sport e meno alla droga, che è uno dei problemi del tuo quartiere.

Clementina Alfonsi

Hai 55 anni e non sei sposata. Hai comprato dopo tanti sacrifici un piccolo appartamento nel quartiere Statuario-Capannelle dove vivi con i tuoi due cagnolini che ami tantissimo. C’è solo un problema: ogni volta che devi farli uscire, rischiano di finire sotto una macchina. Se ci fosse il parco ogni cosa si risolverebbe.

Don Pietro

Sei il parroco del quartiere e cerchi come puoi di risolvere i tanti problemi dei tuoi parrocchiani, tra i quali gli anziani e i bambini. Il problema più grosso è che non c’è uno spazio verde dove le persone possono passeggiare, rilassarsi, giocare o semplicemente godersi un po’ di sole. Inoltre il quartiere non offre niente altro.

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Gli studenti si dispongono immediatamente in circolo risolvendo da soli i problemi che si presentano: sedie, spazio, due “colleghi” vicini, ecc. Io siedo in disparte e comunico loro che NON ci sono per NESSUN motivo.

Quando lo studente Maria I. prende la parola, la produzione libera inizia. Gli studenti avranno parlato per circa 30 minuti esprimendo le loro opinioni e dichiarandosi d’accordo o meno.