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Il quiz senza scrivere

Pensando alle caratteristiche della Ricostruzione di conversazione mi sono chiesta quali sono le altre attività in cui lo studente si applica a fare grammatica e in cui viene controllato passo per passo dall’insegnante. Non me ne veniva in mente nessuna così specifica. Esiste qualche attività in cui lo studente produce della lingua corretta in un modo costrittivo e controllato? Il Quiz per esempio, tuttavia le domande del Quizvengono scritte. Idea! Lo stesso meccanismo, con una sola modifica, si può prestare a creare un’attività in cui lo studente è messo in condizione di produrre della lingua parlata controllata e corretta: il quiz senza scrivere!

Materiale necessario

Un registratore e una registrazione compatibile col livello della classe.

Schema della lezione

  1. Formare 2 gruppi di studenti di livello paritario
  2. Chiedere il nome di ogni squadra e scriverli alla lavagna:

 ……………….. | ……………..

  1. Dire di non comunicare più con l’altra squadra e di eliminare tutto quello che sta sul proprio tavolo
  2. Fare ascoltare 3 volte di seguito una conversazione di circa 3 minuti
  3. Formare dei sottogruppi di massimo 4 studenti
  4. Fare socializzare e dire che devono parlare nella lingua bersaglio e a voce bassa: gli studenti dell’altro gruppo non devono sentire quello che dicono
  5. Prima di fare ascoltare per la quarta volta dire che ognuno di loro dovrà pensare a formulare una domanda che riguarda il contenuto della registrazione
  6. Fare ascoltare per la quarta volta
  7. Nei sottogruppi ognuno dovrà enunciare la propria domanda e gli altri dovranno intervenire affinché questa sia corretta grammaticalmente. Potranno ascoltare la registrazione tutte le volte che lo vorranno. Per fare questo devono semplicemente chiedere all’insegnante di fare partire il registratore, anche per sentire solo un frammento
  8. Scrivere alla lavagna:

Domanda non corretta:  -1
Risposta accettata:   1

  1. Lasciare il tempo necessario affinché ogni studente si prepari per formulare la propria domanda
  2. Quando hanno finito, è il momento di spiegare bene le regole del gioco. È molto importante essere chiari e precisi. Consiglio di togliersi l’orologio indicarlo e chiedere come si chiama quest’oggetto. L’attenzione rivolta all’orologio vi porta a sottolineare l’importanza delle scadenze durante tutto il gioco.
  3. Dire che ci sono quattro fasi: La fase A1 che riguarda la domanda. Nel momento in cui lo studente che deve porre la domanda ha finito di enunciarla, l’altra squadra ha esattamente un minuto per decidere se è corretta. Se non lo è, questa squadra ha la possibilità di guadagnare un punto se riesce a correggerla.
  4. La fase A2 che riguarda il controllo da parte del insegnante. Alla scadenza del minuto l’insegnante interviene dicendo se la domanda è corretta o no. Se è corretta si prosegue, se non è corretta penalizza di 1 punto la squadra e aggiunge il punto all’altra squadra se questa ha saputo correggere la domanda.
  5. La fase B1 che riguarda la risposta. Lo studente deve enunciare la domanda di nuovo e nel momento in cui ha finito di enunciarla, l’altra squadra ha un minuto per fornire una risposta che sia accettata dalla squadra antagonista. Per ogni dubbio si può riascoltare il frammento e contemporaneamente si ferma il cronometro. Il registratore fermo, il cronometro riparte.
  6. La fase B2 che riguarda l’accettazione della risposta da parte dell’altra squadra. Sono gli studenti della squadra che ha proposto la domanda e solo loro che accettano o rifiutano la risposta.

Un suggerimento

Quando spiegate le fasi A rimanete vicino alla squadra che deve porre la domanda per prima e quando spiegate le fasi B spostatevi vicino all’altra squadra. Durante il gioco quando si stanno occupando della domanda rimanete vicino alla squadra che l’ha proposta. Quando le fasi relative alla domanda sono finite allora spostatevi e avvicinatevi all’altra squadra. Così visualizzano ogni fase e si concentrano alternativamente sulla grammatica (fasi A) e sul contenuto (fasi B).

Confronto con altre attività

Quali sono gli svantaggi che presenta questa attività rispetto all’attività “il quiz scritto”?

Il “quiz scritto” si svolge esattamente come il “quiz senza scrivere”, l’unica differenza è che nel “quiz scritto” le domande sono scritte e dunque le fasi A si svolgono leggendo le domande. Il fatto di scrivere permette di elaborare delle domande complesse. Lo studente può usare forme più complesse e un lessico più preciso poiché la frase scritta gli garantisce una rete di sicurezza infallibile. Può giocare con le difficoltà grammaticali.

Enunciare una domanda che è stata elaborata solo oralmente implica un impegno diretto, lo studente si espone senza rete di sicurezza, e non solo durante le fasi A senza scrivere. Per questo motivo lo studente creerà delle domande semplici grammaticalmente e il lessico sarà poco ricercato.

Quali sono gli svantaggi rispetto a un’attività con domande prestabilite?

Le domande prestabilite sono domande che vertono sul contenuto di un testo. Sono concepite per controllare la comprensione della lingua. Possono essere interessanti per approfondire il contenuto del testo. Le domande espresse durante il “quiz senza scrivere” sono state create per avere una risposta, certo, tuttavia il contenuto della domanda non è controllato dall’insegnante ma dagli studenti stessi. Non c’è un vero controllo della comprensione della lingua da parte dell’insegnante nella fase B del “quiz senza scrivere”. Il contenuto del testo è un pretesto?

Vediamo cosa fa lo studente quando pratica quest’attività. Quale sono le abilità che esercita?

Ricerca individuale

Prima di tutto deve pensare a varie ipotesi e poi deve costruire la domanda mentalmente. Il lavoro di costruzione mentale senza appoggio scritto è un momento di grande impegno e di fissazione della lingua da parte dello studente. Quando lo studente costruisce la sua domanda deve riflettere individualmente, mette in movimento la sua capacità di produrre la lingua orale. Lo studente crea una domanda oralmente senza scriverla. È costretto a concentrarsi al massimo delle sue capacità, perché spinge più in là la sua abilità per parlare correttamente. Questo risultato è già di per sé molto positivo: cioè obbliga lo studente a concentrarsi nello stesso modo in cui si concentra durante la ricostruzione di conversazione, ogni volta che ripete la sua domanda deve organizzare mentalmente tutta la frase.

Ricerca in gruppo

Poi si trova a discutere con gli altri studenti: ogni frammento di ogni domanda è valutato, pesato, analizzato. La domanda in questione è sotto ogni punto di vista fotografata mentalmente da lui e pian piano se ne impadronisce, e anche gli altri.

Quando gli altri studenti della stessa squadra intervengono sulla grammatica della domanda proposta allora può capitare anche che ci sia un punto che viene visto per la prima volta, o così sembra a lui, per cui c’è anche una fase di apprendimento senza uso della scrittura. Non potendo sbagliare, se no la squadra intera è penalizzata, deve memorizzare bene le modifiche avvenute e la costruzione definitiva della domanda. È obbligato a concentrarsi completamente, non può distrarsi. Questo sforzo è senz’altro molto importante.

Enunciazione della domanda

Ogni studente produce una domanda e questa domanda sta e dovrà rimanere nella sua memoria fin quando non l’avrà detta durante il gioco.

La correttezza della domanda

Quando è passata la scadenza, il minuto, l’insegnante interviene sulla grammatica della domanda. Pertanto anche gli altri sono presenti e tutti, anche quelli dell’altro gruppo, sanno dov’è il punto della modifica eventuale. La comunicazione con tutti è veloce e profonda: sanno tutti precisamente di cosa si sta parlando.

La risposta

Per quanto riguarda le fasi della risposta, il “quiz scritto” e il “quiz senza scrivere” si svolgono nello stesso modo.

Ma ci sono dei vantaggi?

Abbiamo menzionato lo sforzo, la concentrazione, il controllo, la correttezza, ecc. Io penso che stiamo complicando la vita allo studente, ma per il suo bene!? Quest’attività è “difficile”. “Difficile” significa che lo studente è costretto a esercitare la lingua con un grande impegno e che sta migliorando la sua conoscenza della lingua. A me così è venuto in mente questa variante del “quiz scritto”, volevo farli lavorare di più e controllare la correttezza della produzione della lingua orale.

Le abilità esercitate durante il “quiz senza scrivere” permettono di migliorare la capacita di produrre la lingua orale correttamente costruendo frasi a propria misura sintatticamente e lessicalmente. Il “quiz senza scrivere” è una attività che permette questo tipo di lavoro